Come piantare l’aglio: guida del giardiniere

Oggi voglio parlarti di una cosa che, secondo me, è una vera e propria soddisfazione: coltivare l’aglio. Ma non è così difficile da coltivare, anzi con la sua facilità, ti darà una grande soddisfazione vedere quei bulbi crescere, proprio come un piccolo tesoro che fiorisce sotto terra. Immagina di poter usare l’aglio che hai coltivato tu nelle tue ricette, sarebbe proprio bello.

L’aglio è una pianta davvero tosta, che cresce praticamente da sola una volta piantata. Non serve essere esperti di giardinaggio, basta qualche piccolo trucco e il gioco è fatto. In più, l’aglio è super utile, non solo in cucina, ma anche per le sue proprietà benefiche che la natura ci offre.

Ecco le giuste tecniche

Per cominciare, non preoccuparti troppo del terreno: l’aglio ha bisogno di un terreno normale, basta smuoverlo prima di piantare, cos’ diventa morbido e pronto ad ospitare gli spicchi. In secondo luogo, occorre scegliere gli spicchi: meglio prendere quelli esterni del bulbo, grandi e robusti, perché cresca una pianta più forte

Il periodo ideale per piantare l’aglio è dalla fine dell’autunno fino a fine inverno. Non temere il freddo, anzi, l’aglio si trova benissimo con temperature fresche. Ovviamente, se vivi in una zona con inverni molto rigidi, scegli un periodo più vicino alla primavera, ma anche il gelo non è un problema per questa pianta.

La cura dell’aglio durante la crescita

La cosa bella dell’aglio è che non ti chiede troppa attenzione, dopo averlo piantato, l’unica cosa che deve avere è un po’ di sole. L’aglio ama stare sotto la luce, quindi cerca di piantarlo in un angolo del giardino o sul balcone che riceva almeno 6 ore di sole al giorno. E poi, non concimare troppo, perché potresti formare del marciume ai bulbi. Una volta che l’aglio è piantato segui questi accorgimenti:

  • Controlla le foglie: se vedi segni di malattie o parassiti, intervieni.
  • Rimuovi le erbacce che possono togliere nutrimenti ed energia.
  • Evita o intervieni sui marciumi ai bulbi togliendoli subito, perché non rovinino gli altri.

Quando arriva il momento di raccogliere, sarà tutto semplice. L’aglio è pronto quando le foglie iniziano a ingiallire e a seccarsi. Non appena vedi questo segno, è il momento giusto per tirarlo fuori dal terreno. Ma fai molta attenzione a non danneggiarlo mentre lo estrai. Lascia asciugare i bulbi all’aria, ma non sotto il sole diretto, dopo di che conservali in un luogo fresco e asciutto.

Come ben vedi non è un’attività così complicata, anzi, molto semplice che subito ti porterà ad ottenere un ottimo raccolto. Non è richiesta molta attenzione, ma sono necessari perché tu possa ottenere un ottimo risultato. Ricorda sempre di controllare le foglie e i bulbi, perché non compromettano la riuscita e la nascita dell’aglio.

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